Consigli per gli investitori finanziari ai tempi del Coronavirus.
In questo inizio di 2020, dopo le performance eccezionali del 2019, i mercati sembrano stretti tra paura e desiderio: PAURA per le pesanti conseguenze se i dati del contagio del CORONA VIRUS dovessero peggiorare, DESIDERIO che abbiano efficacia le misure adottate dalle autorità sanitarie e della banca centrale cinese.
Relativamente a questi sentimenti contrastanti, ecco uno spunto interessante offerto dall’ Alpha e il Beta di questo mese:
La Paura è figlia della bellezza. Fobos era figlio di Afrodite, dea della bellezza, e diAres, dio della guerra.Il termine “fobìa” deriva direttamente dal nome della personificazione mitologica della paura. Nel 331, prima di affrontare l’esercito di Dario nella battaglia di Gaugàmela, Alessandro Magno esortò i suoi soldati a pregare Fobos perché desse a loro il coraggio, e incutesse invece il terrore nei soldati persiani.
La Paura e il Desiderio
La PAURA è un’emozione primaria, comune agli uomini e agli animali, ed è un’emozione complessa o, meglio, un’emozione cresciuta in complessità con la storia dell’uomo.
Per secoli, il bravo cristiano pregava “a peste, fame et bello libera nos Domine”, liberaci Signore dalla peste, dalla carestia e dalla guerra”. Una preghiera che esprimeva l’universo semplice della vita per secoli condotta da uomini e donne che chiedevano alla benevolenza divina di allontanare i maggiori pericoli alla sopravvivenza. Nel corso della Storia le paure si sono fatte più complesse, negli anni Cinquanta, ad esempio,la paura collettiva era quella della guerra nucleare.
Per il filosofo e antropologo Arnold Gehen, l’uomo è un animale impaurito, “il panico è la sua condizione più normale per il fatto che l’uomo è continuamente esposto a un ambiente altamente pericoloso”.Incapace di sentirsi a proprio agio nella dimensione dell’ambiente naturale, come gli animali, l’uomo ha usato la sua intelligenza e ha reagito costruendo difese sempre più sofisticate per contrastare un ambiente pericoloso. In questo senso la paura è stata un potente motore evolutivo verso l’homo faber e l’homo sapiens.
Anche Eros, dio del DESIDERIO, è figlio di Afrodite e di Ares, fratello di Fobos. Dunque il dio della passione, di quel potente sentimento che muove all’ azione, è fratello del dio della paura, figli delle due divinità che presiedono ai principi vitali, ancestrali, di Amore e Guerra.
Paura, Passione e mercati finanziari
A titolo diverso e con motivazioni tutt’ altro che poetiche, sottolinea Carlo Benetti, sono esperti di paura e di passione quanti si occupano di mercati finanziari.
In queste settimane i mercati si struggono tra la paura e il desiderio, tra il possesso di certezze e la loro mancanza.L’economia reale mostra segni di stabilità, o almeno questo è quanto indicano i Leading Indicators dell’OCSE. Ma si tratta di rilevazioni precedenti gli allarmi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardo all’ epidemia da coronavirus.
Il momentum economico favorevole sembra allontanare i rischi di recessione ma se nell’ equazione inseriamo l’evoluzione disordinata dell’epidemia, lo scenario cambierebbe radicalmente.
La Cina pesa circa il 20% nell’ economia globale, la limitata mobilità delle persone e delle spedizioni sta già pesando sul turismo, sui consumi, sulle catene globali del valore di cui la Cina è snodo centrale.
I mercati hanno registrato la nuova condizione di incertezza, gennaio è stato pesante per gli emergenti e per alcuni settori, principalmente materie prime e quelli legati al turismo o al consumo.
Anche la Germania, economia manifatturiera ed esportatrice, sta pagando un pegno pesante, la crescita a zero dell’ultimo trimestre risente degli effetti della guerra commerciale, il primo trimestre del nuovo anno registrerà il rallentamento degli scambi con la Cina, l’orologio della manifattura torna indietro di sette anni, alla crescita di zero e qualcosa del 2013.
Il film che i mercati stanno proiettando non è quello di Kubrick del 1953 ma il remake del film visto a gennaio, la rapida archiviazione dei venti di guerra tra Iran e Stati Uniti.
Protagoniste del film, ancora una volta, le banche centrali e la loro presenza rassicurante, in primo luogo quella della banca centrale cinese che ha già provveduto ad abbondanti iniezioni di liquidità.
Dalla parte del desiderio, il mercato del lavoro negli USA che continua a creare nuovi posti di lavoro, 225.000 in gennaio, con salari in aumento al passo di 3.1% annuo.
Freud ci mette in guardia: attenzione, il desiderio è contiguo all’ istinto distruttivo.
Tutti noi, nella vita come in campo finanziario, oscilliamo tra Paura e Desiderio. Che spesso travalica nell’ Avidita’.
Queste considerazioni ci saranno di aiuto per rimodulare i portafogli sulla base delle preferenze della nostra clientela e dalla loro capacita’ di saper valutare e proteggersi dalle proprie emozioni.
Qui il pdf dell’articolo a cura di Carlo Benetti.
Un cordiale saluto