RISPONDE IL DOTT. GIACOMO CHIGNOLI, CONSULENTE PATRIMONIALE E FINANZIARIO.
A due mesi dallo scoppio della Pandemia Covid-19, il Dott. Chignoli, Consulente patrimoniale e finanziario, fondatore del Network di professionisti Chignoli&CO, risponde con chiarezza e precisione fornendo preziosi consigli.
1) A 2 MESI DALLO SCOPPIO DELLA PANDEMIA, QUAL E’ LA SITUAZIONE DEI MERCATI E DEI PORTAFOGLI DEGLI INVESTITORI?
2) DUNQUE, A DISPETTO DELL’EMERGENZA SANITARIA, C’E’ UN CERTO OTTIMISMO SUI MERCATI?
3) QUALI SONO LE OPPORTUNITA’ IN QUESTA FASE?
4) PUO’ FARE QUALCHE ESEMPIO CONCRETO?
5) INTERESSANTE, AVETE ANCHE INDIVIDUATO SETTORI PIU’ DIFENSIVI?
6) E’ CONVINTO DEL RUOLO ANCHE SOCIALE DELL’INVESTIMENTO?
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Agorà Cognitiva. Lo spazio formativo dei Consulenti e Bankers Italiani ai tempi del Covid-19.
Si chiama Agorà Cognitiva, una riunione settimanale nata su iniziativa dello studio Chignoli&Co ed è rivolta a consulenti, bankers e operatori del settore finanziario. Uno spazio formativo e di condivisione tra consulenti nato ai tempi del Covid-19 che offre spunti operativi e analisi di mercato, per meglio interpretare il difficile momento e supportare i risparmiatori italiani.
Digitalizzazione.
Uno degli effetti del Lockdown forzato causato dalla pandemia Covid-19, e’ stato quello di accellerare alcuni processi di digitalizzazione tra i professionisti italiani. Proprio durante una videocall tra alcuni membri del network Chignoli&Co e un affermato consulente finanziario genovese, Dario Muzio, e’ nata l’idea di iniziare una serie di Meeting attraverso la piattaforma Zoom.
I partecipanti.
Si e’ deciso di estendere l’invito a tutti gli operatori del settore, ai consulenti con mandato, ai consulenti indipendenti, ai bankers di diverse realta’, ai traders. Lo scopo avere differenti view sia di mercato che di approccio con la clientela.
Contenuti.
Giunti ormai alla quinta edizione, l’appuntamento è diventato fisso il Lunedi’. Durante questi incontri sono stati approfonditi diversi temi: la view di mercato sia in ambito azionaria che obbligazionaria, gli strumenti reputati più efficienti, l’approccio professionale e le variabili comportamentali. Ogni professionista ha fornito spunti interessanti anche per quanto riguarda la Fund Selection e il Fund Scouting.
Molto importante le valutazioni di sostenibilità e la ricerca di soluzioni esg e sri in questa fase. Clicca qui.
Ospiti qualificati.
Ad ogni edizione sono stati invitati Ospiti qualificati. Inizialmente grazie ai rapporti di amicizia oltre che professionali del fondatore, ma ora ci sono richieste di numerosi player del risparmio gestito che vogliono partecipare.
Si segnalano gli interventi molto apprezzati per quanto riguarda le analisi di mercato di Giuseppe Schena, Senior Analyst basato a Lugano (Agora’ cognitiva del 6 aprile). Di Aurea Pagnani e Filippo Caprioglio per quanto riguarda il focus su fondi e Sicav ( Agora’ cognitiva del 14 aprile) e, in collegamento da Londra, di Antonio Trinca per quanto riguarda l’edizione odierna con un approfondimento su Certificates ed Etc.
Link di invito.
E’ probabile un proseguimento anche dopo il Lockdown. Probabilmente con cadenza bisettimanale o mensile. I consulenti che volessero il link di partecipazione possono scrivere a info@chignoli.co oppure seguire la pagina Linkedin
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Sostenibilità. Transizione Green, il tramonto del Petrolio.
Niente più corsa al petrolio in momenti di ribassi, ma una crescente sensibilità al problema della sostenibilità. Così la transizione green vede nel recente crollo del Wti non una minaccia, ma una conferma del calo della domanda.
L’articolo a cura di we-wealth offre interessanti riflessioni di Kristina Church, senior Investment Strategist per gli investimenti sostenibili di Lombard Odier Investment Manager.
Lo shock dei prezzi che ha colpito i combustibili fossili a partire dall’ inizio dello scorso mese sta sortendo l’effetto opposto rispetto che al passato. Allontanando i consumatori da un tipo di mobilità inquinante, a favore di soluzioni più green e sostenibili.
Auto e mobilità.
Il settore dei trasporti è già da tempo interessato da una netta trasformazione. Il mix di cambiamenti regolamentari e sensibilità da parte dei consumatori sta modificando le dinamiche di domanda ed offerta.
“Se si considerano i dati storici un crollo significativo del prezzo del petrolio avrebbe di norma contribuito a rallentare la transizione verso una mobilità pulita” cambiando la dinamica dei costi e “sostenendo un maggior uso dei veicoli a più alta intensità di carbonio”, specie quelli di utilità sportiva (Suv in primis) e pick-up. Ciò vale soprattutto per gli Stati Uniti, dove circa il 50% del prezzo retail della benzina riferisce direttamente al greggio, mentre l’altro 50% è suddiviso tra tasse, costi di distribuzione e di raffinazione. In Europa la tassazione è significativamente più elevata e pertanto il calo del prezzo del petrolio incide in misura molto minore sul prezzo finale del combustibile.
Petrolio più basso, niente più corsa alla benzina
Il ribasso del greggio gioca ancora a discapito dei veicoli elettrici? Dati alla mano, non più.
Secondo gli esperti di Lombard Odier IM, la rapida flessione che ha colpito i prezzi del petrolio (con un calo del greggio Wti nel mese di marzo superiore al 50%, fino ad un minimo di quotazione a ridosso dei $19 al barile) probabilmente si protrarrà a lungo. Alla luce di ciò e delle nuove tendenze in atto, “siamo convinti che la transizione verso il trasporto pulito continuerà ad offrire opportunità d’investimento interessanti, in particolare con la reazione dei consumatori e dei governi agli ingenti costi economici e sociali provocati dalla pandemia da Covid-19”.
Clicca qui per l’articolo completo a cura di We-Wealth.com
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In Svizzera il Primo ETF su Bitcoin e altre Criptovalute.
18 Novembre 2018. Secondo quanto riportato ieri dal Financial Times (FT), la Borsa di Zurigo (SIX) quoterà il primo Etf al mondo basato su Bitcoin e altre criptovalute.
Precisamente sarà un exchange-traded product (ETP)e sarà quotato sotto l’indice HODL. Le criptovalute considerate saranno: Bitcoin (BTC), Ripple (XRP), Ethereum (ETH), Bitcoin Cash (BCH), e Litecoin (LTC).
Secondo Hanry Rashwan, CEO della fintech in procinto di lanciare il prodotto, l’ ETP di Amun è concepito in modo da avere gli stessi rigidi standard normativi dei tradizionali ETF ed ETP già presenti sul mercato e ampiamente utilizzati dagli investitori.
Clicca qui per l’articolo completo pubblicato dal Financial Times.
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Opportunità di investimento. UBS Long Term Themes Equity Fund.
Da UBS una interessante opportunità di investimento. L’espansione demografica, l’urbanizzazione e l’invecchiamento della popolazione rappresentano trend inarrestabili e costanti che avranno un enorme impatto su numerosi aspetti della nostra vita, con effetti duraturi sul mondo in cui viviamo.
l’obiettivo è individuare le società che beneficeranno di queste tendenze.
Investire sul lungo termine è sempre una prospettiva incerta. Gli esseri umani cambiano costantemente. I trend politici ed economici cambiano costantemente. Nessuno, nemmeno un economista, può affermare di saper prevedere con certezza il futuro.
È famosa la previsione di John Maynard Keynes che nel 1930 affermò che la settimana lavorativa sarebbe scesa a 15 ore e la sfida sarebbe stata quella di riempire tutto il tempo libero che ne sarebbe risultato.
Investire sul lungo termine oggi sembra ancora più difficile di prima. L’economia mondiale è sull’orlo di un significativo sconvolgimento strutturale – ciò che il World Economic Forum ha definito “La quarta
rivoluzione industriale”.
La robotica, l’intelligenza artificiale e l’economia virtuale cambieranno il modo e il luogo in cui lavoriamo. I limiti ambientali stanno visibilmente influenzando la performance economica con le conseguenze della stretta creditizia ambientale.
Con la prospettiva di questo cambiamento strutturale, è possibile investire in sicurezza sul lungo termine? I passati periodi di rivoluzione economica e sconvolgimenti hanno causato spesso tensioni sociali e timori, incoraggiando politiche antiestablishment, protezionismo e pregiudizio.
Ci sono alcuni trend identificabili che caratterizzeranno questo periodo di sconvolgimento. Queste certezze relative possono rappresentare la base per gli investimenti sul lungo periodo. Identificando tali basi, è possibile costruire un quadro di riferimento in cui possiamo pensare a strategie d’investimento che garantiscano resilienza su un intero ciclo economico (un periodo di 7-10 anni). Il fatto che tale quadro sia costruito su trend con un elevato grado di certezza aiuta gli investitori a identificare (in linea di massima) le aree di crescita futura.
Clicca qui per mettere alla prova la tua conoscenza sui long term themes con un gioco tutorial dal sito di ubs.com. Accetti la sfida?
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Menard (Amundi): “Disruption in quattro mosse: come investire nei campioni dell’innovazione superando la logica settoriale”
Cogliere le opportunità trasversali ai settori segnati dall’innovazione imposta dal processo di disruption. Estelle Menard, deputy head dell’azionario tematico globale di Amundi, spiega perché investire in società capaci di sovvertire i business model dei settori economicamente maturi è una strategia vincente.
L’innovazione viene comunemente associata a fenomeni quali la tecnologia, la digitalizzazione, l’automazione. Non a torto. Ma ne esiste un’accezione più sottile, quella che da alcuni viene chiamata disruption.
Si tratta di un’azione dirompente, atta a ripensare tutte le “regole del gioco” esistenti e a creare una nuova normalità, più vantaggiosa della precedente. La vita quotidiana, o almeno parti rilevanti di essa, semplicemente, migliorano. Sicurezza, efficienza, rapidità, semplicità possono essere solo alcuni dei vantaggi derivati dalla distruzione creatrice di questi nuovi modelli di business.
In occasione dell’ultima edizione del Salone del Risparmio Paolo Proli, head of retail distribution di Amundi, ha sottolineato l’attenzione della casa francese alle soluzioni di investimento nell’innovazione tecnologica tramite la selezione di “disruptive player” del calibro di Tesla. E nel novero dei campioni dell’innovazione non mancano esempi “made in Italy” come Foorban, il primo ristorante interamente digitale italiano, e Satispay, leader nel settore del digital sharing in materia di pagamenti.
Aziende considerate dirompenti per la loro capacità di trasformare il mercato in cui operano, i disruptive player la fanno da padrone anche nelle strategie di investimento di Amundi, e in particolare nel fondo tematico CPR Invest Global Disruptive Opportunities cogestito da Estelle Menard, deputy head dell’azionario tematico globale.
Lanciato nel 2016, attualmente il fondo conta asset in gestione per oltre 550 milioni di euro. Menard e il team di Amundi-CPR AM guidato dal capo dell’azionario tematico Vafa Ahmadi declinano il macrotema della disruption in quattro filoni di investimento: economia digitale, industria 4.0, scienza e salute personale e pianeta terra.
Secondo la sua opinione ed esperienza, cosa rende un’azienda (e il suo modello di business) davvero disruptive? prosegui la lettura sulla fonte
Fonte: focusrisparmio.com
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